È ormai raro che un’impresa, un locale o un negozio non dispongano di un sito web oppure di un account social. Al giorno d’oggi, anche l’azienda meno strutturata si è dotata di una pagina Facebook o Instagram, mediante la quale interagisce con i propri clienti, lavorando quindi sulla fidelizzazione degli stessi. Ma la vera forza di questi profili, che è poi anche il motivo per il quale hanno avuto tanto successo nel mondo imprenditoriale, è il fatto che permettono di trovare “facilmente” nuovi clienti, ad un costo nullo od irrisorio, o per lo meno di farsi conoscere. E ciò vale soprattutto in un contesto come quello italiano, dove il tessuto imprenditoriale è composto, per la quasi totalità, di PMI e micro imprese, per le quali gli investimenti in pubblicità sono spesso difficili da realizzare. Ecco allora che i social media rappresentano una manna dal cielo per queste piccole realtà.
Più precisamente, quando ci si avvale dei social network per finalità di marketing, si parla di Social Media Marketing. Ma non si tratta solamente di aprire una pagina aziendale dove postare le ultime news. Questa branca del web-marketing comprende infatti una pluralità di strategie, customizzate per i social network, attraverso le quali si cerca di promuovere i prodotti/servizi offerti dalla propria azienda, o l’azienda stessa. L’obiettivo del Social Media Marketing è dunque quello di migliorare la presenza digitale del brand aziendale, lavorando sulla sua visibilità ed il suo posizionamento. Si tratta di due elementi estremamente importanti, che andranno poi ad influenzare le scelte d’acquisto dei consumatori. E questi due fattori acquisiscono una rilevanza ancora maggiore se si pensa che in Italia oltre 38 milioni di persone (circa il 62% della popolazione) effettuano acquisti online. Tant’è che il 2019 si è chiuso con un “fatturato online” di 41,5 miliardi di euro.
Come scritto in precedenza, non è sufficiente creare una pagina social e pubblicare qualche foto o aggiornamento di tanto in tanto. La presenza online deve essere pianificata e deve essere sorretta da una strategia di marketing. Ai fini dell’individuazione di questa strategia è fondamentale prendere in considerazione: i propri obiettivi, il target di riferimento, quale piattaforma utilizzare ed il budget a disposizione dell’organizzazione. In particolar modo la scelta della piattaforma, e quindi del social network da utilizzare, gioca un ruolo cruciale. In primo luogo perché si tratta di una decisione collegata ad obiettivi e target della campagna di marketing; in secondo luogo perché dipenderà dal tipo di contenuti che si vogliono condividere. Nonostante i social network siano diventati oramai intergenerazionali, lo stesso post potrà risultare più o meno attraente per una categoria di persone piuttosto che per un’altra, e la tipologia di contenuti ricercati sul web varia molto spesso in funzione dell’età.
Per perseguire i propri obiettivi si cerca dunque di raggiungere un pubblico che sia il più ampio possibile, pur rimanendo all’interno del proprio target di riferimento, ed è qui che entrano in gioco le inserzioni. Le inserzioni, o sponsorizzazioni, permettono di mettere in evidenza una pagina o un post all’interno di un social network, rendendolo così visibile anche agli utenti che non seguono quello specifico profilo. Ovviamente il social network non pubblicizza i nostri post gratuitamente, ma in seguito al pagamento di un corrispettivo. Si parla in tal caso di Social Media Advertising, una piccola componente del Social Media Marketing, che permette all’utente di perseguire fini differenti, dalla maggior notorietà del brand, ad un incremento del traffico, ad un numero maggiori di visite ad un punto vendita fisico. Il tutto con una spesa che può essere anche di pochi euro. Maggiore è l’investimento in Ads, maggiore sarà il successo della campagna pubblicitaria, in quanto sarà la piattaforma stessa a migliorare il target obiettivo, da un lato, e dall’altro ad ampliare il bacino di destinatari delle inserzioni.
Veniamo ora al terzo ed ultimo tema di questo articolo, ovvero i dati. La raccolta di dati sulle visualizzazioni dei contenuti e della pagina aziendale sono uno degli strumenti più utili messi a disposizione dai social network. La loro importanza potrebbe apparire marginale rispetto a quelle miracolose inserzioni che permettono moltiplicare le impressions, ma non è così. I dati ci danno infatti la possibilità di scoprire di più sui nostri follower, sulle loro preferenze, sulle performance dei contenuti che abbiamo postato. E dall’analisi di questi dati siamo poi in grado di elaborare una strategia più efficace, con dei contenuti ritenuti più interessanti e di qualità dal nostro pubblico. Si attiva in tal modo un circolo virtuoso che porta ad un maggior interesse verso la pagina social, una maggior conoscenza del brand e della filosofia aziendale e, nel tempo, ad incrementare anche il numero di clienti, e non solo di follower. Per quanto riguarda i due principali social network, ovvero Instagram e Facebook, i dati sono facilmente consultabili in-app, ma solo se si dispone di un account professionale (profilo creator o aziendale) nel primo caso o di una pagina nel secondo. Instagram permette di passare da un account standard ad uno professionale in qualsiasi momento; lo stesso vale anche per Facebook che permette la conversione di un account in pagina.
Vorremo chiudere questo articolo con una piccola parentesi sulla figura del Social Media Manager. Chi è? Di cosa si occupa? Se lo immaginate disteso sul divano di casa a postare qualche foto per conto di un’azienda forse vi siete fatti un’idea sbagliata circa i suoi compiti. Si tratta infatti di un professionista, un esperto di Social Media Manager, che può essere parte di un’organizzazione o agire come consulente esterno. Tra i suoi compiti principali vi sono quello di integrare la strategia aziendale, in modo da pianificare in modo accurato la presenza della stessa nel web, e di definire un piano editoriale redatto su misura per l’azienda.
Speriamo di aver fatto chiarezza su questi temi e che abbiate trovato interessante questo articolo! Fateci sapere cosa ne pensate e continuate a seguirci per saperne di più sul web- marketing.